Un po’ di tempo fa abbiamo visto come vi siano ben poche differenze tra l’iter di studi sostenuto da un chiropratico ed un medico. Sebbene le materie studiate siano pressoché le stesse il modo di operare dei due sanitari risulta spesso diametralmente opposto. Come è possibile? In questo articolo cercherò di fornirvi la spiegazione più diffusa, condivisa dalla maggior parte dei miei colleghi.
Il motivo di una così marcata differenza è da ricercarsi nel “perché” delle cose, perché uno fa una cosa e non un’altra, perché siamo portati a fare certe determinate scelte e non altre. Alla base di ogni scelta di un certo valore ci sono dei principi filosofici che determinano il nostro agire. Facciamo degli esempi.
Se sono ateo per definizione non crederò nell’esistenza di Dio e pertanto non andrò a messa o eseguirò altre pratiche religiose.
Se di contro sono credente, ecco che magari andrò a messa o osserverò altri rituali di natura religiosa.
Ossia le mie credenze determinano dei principi filosofici che mi porteranno a pensare ed agire in un certo determinato modo e non in un altro.
Questo vale per tutte le cose ed ecco e quando questo riguarda una professione come la chiropratica ecco che questi principi vengono ad assumere la forma di una vera e propria filosofia.
I principi della filosofia chiropratica vennero ampiamente discussi da D.D. Palmer e suo figlio B.J. , che ne facilitò la diffusione racchiudendoli nei cosiddetti “Green books”, un insieme di libri dalla copertina verde che enunciavano e trattavano le basi filosofiche su cui si fonda l’intera professione. Fu poi Stephenson nel suo Chiropractic textbook ad organizzare e sintetizzare il tutto nei famosi 33 principi tuttora materia di studio di qualunque corso di chiropratica.
Punto focale della filosofia chiropratica è il vitalismo secondo cui in ogni essere vivente è ben più di una semplice accozzaglia di cellule, organi ed apparati; in esso infatti scorre una intelligenza naturale che lo mantiene in vita e ne determina lo stato stesso.
Questa intelligenza naturale che in chiropratica è chiamata innate intelligence (intelligenza innata) ha un forte legame col sistema nervoso. I chiropratici pertanto usano la colonna vertebrale, sede di innumerevoli terminazioni nervose, per interagire con l’intelligenza innata.
Riporto ora i 33 principi di Stephenson presi da Kock che li ha rielaborati in una chiave più moderna e a noi più facilmente comprensibile.
Principi Universali
- Primo Concetto. Esiste un’intelligenza universale che permea tutta la materia, che le fornisce continuamente e totalmente le sue proprietà ed azioni, mantenendola perciò in esistenza e permettendole nel contempo di esprimersi (esistere, n.t.) (1)
- Causa ed effetto. Ogni effetto ha una causa e ogni causa ha degli effetti. (17)
- Il Principio del tempo. Tutte le azioni necessitano di tempo. (6)
- Non esiste organizzazione senza la fatica della Forza. La materia non può essere organizzata senza l’applicazione di una forza da parte dell’Intelligenza. (15)
- Espressione universale. La forza si manifesta come organizzazione nella materia; tutta la materia è organizzata; di conseguenza esiste un’Intelligenza Universale in tutta la materia. (14)
- La triade dell’organizzazione. Ogni struttura organizzata è una triade composta da tre fattori essenziali e più precisamente intelligenza, materia e forza che li unisce. (4)
- La quantità di intelligenza presente nella materia. La quantità di intelligenza presente in tutta la materia è sempre 100 % ed è sempre proporzionale alle sue necessità. (7)
- La funzione dell’intelligenza. La funzione dell’intelligenza è di creare la forza. (8)
- La quantità di forza creata dall’intelligenza. La quantità di forza creata dall’intelligenza è sempre 100 % (9)
- La funzione della forza. La funzione della forza è di integrare intelligenza e materia. (10)
- La funzione della materia. La funzione della materia e di esprimere la forza. (13)
- Le caratteristiche delle forze universali. Le forze dell’intelligenza universale si manifestano quali leggi fisiche, non sono mutabili e modificabili e non si preoccupano per l’ambiente nel quale operano. (11)
- Intelligenza nella materia organica e inorganica. L’intelligenza universale da forza (plasma, n.t.) sia alla materia organica che a quella inorganica. (16)
- Interferenze di trasmissione delle forze universali. Possono esserci interferenze nella trasmissione delle forze universali. (12)
Principi Biologici
- Materia organica. La sostanza di un corpo vivente è costituita da materia organizzata. (19)
- Intelligenza Innata. Un essere vivente è nato permeato dall’intelligenza dell’universo, chiamata Intelligenza Innata. (20)
- Il significato della vita in termini chiropratici. L’espressione di questa Intelligenza Innata attraverso la materia è il significato Chiropratico di “vita” (2)
- La triade della vita. La “vita” é necessariamente l’unione di questa Intelligenza e della materia di un essere vivente risultante dalla creazione di speciali forze interne (Innate). (3)
- Evidenza della vita. I segni della vita (assunzione, eliminazione, crescita, riproduzione, adattamento) sono evidenze dell’Intelligenza Innata della vita. (18)
- La Missione dell’Intelligenza innata. La missione dell’Intelligenza Innata del corpo è quella di mantenere in uno stato di organizzazione attiva il tessuto vivente di un corpo. (21)
- La perfezione della Triade. Per ottenere il 100 % di vita, devono coesistere il 100 % di Intelligenza, il 100 % di forza e il 100 % di materia. (5)
- La quantità di Intelligenza Innata. Esiste il 100 % di Intelligenza Innata in ogni essere vivente, la quantità necessaria, proporzionata al suo livello di organizzazione. (22)
- La funzione dell’Intelligenza Innata. La funzione dell’Intelligenza Innata del corpo è quella di adattare le forze universali e la materia ai bisogni del corpo, in modo che tutte le parti dell’organismo intero abbiano un’azione coordinata per ottenere un beneficio completo. (23)
- Il Principio della Coordinazione. La coordinazione consiste nell’interazione armonica di tutte le parti di un organismo, nell’adempimento delle loro funzioni e scopi. (32)
- I limiti dell’Adattamento. L’Intelligenza Innata del corpo ha la funzione di adattare le forze e la materia ai bisogni del corpo per il tempo possibile purché possa farlo senza violare una legge universale; in altre parole, la sua azione è limitata dai limiti della materia stessa e dal trascorrere del tempo. (24)
- La normalità dell’Intelligenza Innata. L’Intelligenza Innata del corpo è sempre normale e la sua funzione è sempre normale. (27)
- La caratteristica delle Forze Innate. Le forze create dall’Intelligenza Innata del corpo non sono mai indirizzate a danneggiare o distruggere l’organismo vivente nel quale agiscono. (25)
- Paragone tra Forze Universali e Innate. Al fine di perpetuare il ciclo universale della vita, le Forze Universali sono, a meno che possano essere mutate, di origine distruttiva, mentre le Forze Innate sono sempre di origine costruttiva, per quanto riguarda uno specifico organismo vivente. (26)
- Interferenze di trasmissione delle Forze Innate. Possono esserci interferenze nella trasmissione delle forze Innate. (29)
- La causa del Mal-essere. (Dis-ease). L’interferenza nella trasmissione delle Forze Innate causa non coordinamento ovverosia Mal-essere. (Dis-ease). (30)
Principi Chiropratici
- Il conduttore delle Forze Innate. Negli animali alcune delle Forze Innate create dall’Intelligenza Innata del corpo funzionano con o attraverso il sistema nervoso. (28)
- La legge dell’offerta e della domanda. La legge della Domanda e dell’ Offerta esiste nel corpo allo stato ideale; dove il sistema nervoso trasmette messaggi, relativi ai suoi bisogni, dal corpo al cervello, che agisce come un’unità centrale di elaborazione per l’ intelligenza innata del corpo, e dal cervello al corpo per soddisfare tali bisogni. (33)
- Sublussazioni. L’ interferenza nella trasmissione nel corpo è spesso direttamente od indirettamente dovuta a sublussazioni alla colonna vertebrale. (31)
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