Chiropratico ed ernia del disco sono argomenti che vanno a braccetto, ma è davvero così? L’opinione pubblica definisce il chiropratico come uno degli specialisti più qualificati per trattare questo tipo di problematica. Negli anni sono stato contattato da centinaia di persone affette da questo tipo di disturbo in cerca di una soluzione e posso dire con tranquillità che generalmente abbiamo ottenuto buoni risultati.

Prima di spiegare come la chiropratica interviene in casi di ernia del disco, al fine di capire meglio l’argomento, è indispensabile dare alcune informazioni su questa patologia. Secondo quanto riportato in wikipedia, l’ernia del disco è:

L’ernia del disco intervertebrale, o ernia discale, è il risultato di una dislocazione seguita da fuoruscita di materiale normalmente contenuto nel disco intervertebrale (nucleo polposo), che facendosi spazio tra le fibre lesionate dell’anulus viene a contatto con le strutture nervose contenute nel canale spinale, la dura meninge e/o le radici. Nel disco normale l’anello fibroso, anulus, costituisce un perfetto apparato di contenimento del nucleo polposo che è al suo interno.

Con un’analogia si potrebbe dire che il disco intervertebrale è un cuscino con un palloncino d’acqua al suo interno dove il cuscino è l’anello fibroso e il palloncino rappresenta il nucleo polposo. Quando il cuscino comincia a rompersi ecco che il palloncino tende a fuoriuscire. Ciò provoca spesso un irritazione alle radici dei nervi che escono dalla colonna o al midollo spinale stesso, dando origine a vari sintomi che dipendono molto dalla zona in cui si verifica l’ernia e dalla grandezza della stessa.

Purtroppo mi ritengo un esperto anche perché ne ho sofferto io stesso. La foto che vedete in quest’articolo è difatti della mia ernia.ernia del disco

Ora sarebbe probabilmente troppo lungo e tedioso parlare di tutti i sintomi possibili derivanti da un’ernia del disco, pertanto mi limiterò a descrivere quelli attribuibili alle ernie più comuni (L4-L5 e L5-S1) che sommate contano per il 95% dei casi.

Quando L4-5 o L5-S1 sono coinvolte si può avvertire:

  • sciatica (dolore nella parte posteriore o laterale della gamba);
  • cruralgia (dolore nella parte anteriore della coscia);
  • parestesie (sensazioni anomale della gamba, tipo formicolii);
  • deficit sensitivi nella gamba (si ha una ridotta percezione quando si viene toccati o colpiti con un oggetto);
  • perdita dei riflessi;
  • diminuita potenza muscolare sempre nella gamba servita dalla radice nervosa interessata;
  • problemi nel controllo dell’urina e delle feci (solo in casi estremi).

I dolori derivanti da un’ernia del disco, ve lo posso garantire, sono tra i peggiori al mondo e chi ne soffre lo sa.

Personalmente ho trattato molte persone affette da questo disturbo dove Andrea è solo uno dei tanti. Andrea ed io siamo la prova vivente che la chiropratica può essere di enorme aiuto per questo tipo di disturbo. Logicamente ogni caso deve essere valutato singolarmente per poter decidere con maggiore certezza se il chiropratico può intervenire.

In ogni caso ritengo che, visto l’approccio conservativo della chiropratica, sia sempre un tentativo da fare prima di ricorrere alla chirurgia.

Se tu o una persona a te cara, avete questo problema, non esitare a contattarmi anche solo per una chiacchierata, forse posso aiutarvi.