Uno dei principi della chiropratica è che il corpo cerca naturalmente il giusto equilibrio tra tutti gli apparati e sistemi corporei e che essi lavorano in armonia tra loro. Un secondo principio è che il corretto funzionamento è possibile solo se l’organo o l’apparato deputato al compimento di tale funzione mantiene intatta la sua struttura. Se la struttura è compromessa da lesioni o stress, il funzionamento di tale organo o apparato non potrà essere ottimale.

Ad esempio, quando le vertebre della colonna vertebrale non si muovono correttamente, fenomeno che i chiropratici chiamano sublussazione, i nervi che fioriscono dalla colonna possono essere “irritati”. Quando i nervi spinali sono irritati, non lavorano normalmente e possono influenzare la funzione dei tessuti e degli organi che controllano. La chiropratica si concentra sull’integrità della colonna vertebrale e dei suoi tessuti circostanti come mezzo per migliorare la normale funzione umana e la salute.
Oggi parleremo dell’effetto che un aggiustamento chiropratico può avere sulla riduzione della pressione arteriosa.

Che cosa è l’ipertensione sanguigna?

L’ipertensione sanguigna (HBP) è una condizione grave che può portare a malattie coronariche, insufficienza cardiaca, ictus, insufficienza renale, e altri problemi di salute.
“La pressione arteriosa” è la forza esercitata dal sangue contro le pareti delle arterie come il cuore pompa il sangue. Se questa pressione si alza e rimane alta nel tempo, può danneggiare il fisico in molti modi.
In Italia 1/3 della popolazione adulta risulta ipertesa. Questa è una condizione quasi sempre silente ossia non da né segni né sintomi. Si può soffrirne per anni senza saperlo. Durante questo periodo, però, l’ipertensione può danneggiare il cuore, i vasi sanguigni, i reni e le altre parti del corpo.

La pressione sanguigna si differenzia in sistolica e diastolica. La pressione sistolica indica la massima pressione nelle arterie quando il cuore si contrae (quando si sente il battito)
La pressione diastolica indica la pressione minima nelle arterie fra un battito e l’altro, cioè quando il cuore è a riposo (nel momento in cui non si sente il battito). La tabella seguente mostra i numeri normali di pressione sanguigna per adulti e che numeri che mettono più a rischio per problemi di salute.Tabella classificazione pressione sanguigna

Tabella 1: Classificazione dell’ipertensione suggerita dall’OMS/ISH, basata sui livelli della pressione arteriosa nei soggetti adulti di età uguale o superiore a 18 anni.

La pressione sanguigna tende a variare durante la giornata. Si abbassa durante il sonno e si alza quando ti svegli. La pressione sanguigna aumenta anche quando siamo eccitati, nervosi, o facciamo attività fisica. Se i valori sono sopra la norma la maggior parte della giornata, vi potrebbero essere dei rischi per la salute. Più alti sono i valori, maggiore è il rischio.

Che cosa significa una diagnosi di ipertensione?

Se siete ipertesi, il vostro medico, molto probabilmente, vi prescriverà un farmaco come trattamento. La pressione del sangue verrà monitorata per vedere se il farmaco riesce ad abbassarla.
Purtroppo gli effetti collaterali dei farmaci per l’ipertensione includono ma non si limitano a: costipazione, capogiri, sensazione di testa leggera, svenimenti, minzione frequente, mal di testa, perdita di potassio, disturbi di stomaco, e gonfiore o sanguinamento delle gengive.

Che effetto può avere la chiropratica sulla pressione alta?

Un possibile legame tra chiropratica e pressione sanguigna è stato al centro di uno studio condotto presso il Centro per l’ipertensione dell’Università di Chicago nel 2007. Questa ricerca ha evidenziato che pazienti ipertesi sottoposti a cure chiropratiche ottenevano un calo dei valori pressori pari all’utilizzo di due farmaci combinati.
Otto settimane dopo aver ricevuto gli aggiustamenti chiropratici, 25 pazienti caratterizzati da uno stadio leggero di ipertensione, avevano una pressione sanguigna significativamente più bassa rispetto ai 25 pazienti sottoposti a placebo.
Esami radiografici sui pazienti sottoposti ad aggiustamenti chiropratici avevano evidenziato un riallineamento dell’Atlante (prima vertebra cervicale), cosa che non era avvenuta nel gruppo sottoposto a placebo.

Nei pazienti trattati dal chiropratico si era riscontrato una diminuzione della pressione sistolica di circa 14 mm di Hg e della diabolica di circa8 mm di Hg. Nessuno dei pazienti ha assunto medicinali per l’ipertensione durante la sperimentazione.
Il coordinatore della ricerca, il Dott. George Bakris, direttore del Centro per l’ipertensione dell’Università di Chicago ha detto a WebMD “Questa procedura ha l’effetto di non uno, ma due farmaci dati in combinazione e sembra non avere effetti collaterali. Non abbiamo riscontrato problemi o effetti indesiderati”.
“Quando ho ricevuto i dati statistici non credevo ai miei occhi. Era troppo bello per essere vero”, dice Bakris. “L’esperto di statistica ha detto: ‘Nemmeno io ci credo’. Ma abbiamo ricontrollato tutto e non abbiamo riscontrato alcun errore”.

La procedura utilizzata nella ricerca è caratterizzata dalla correzione del’Atlante (C-1, la prima vertebra cervicale). Si chiama Atlante perché tiene la testa, proprio come il titano Atlante reggeva il mondo nella mitologia greca.
Alla base del cervello c’è il tronco encefalico. Quando l’Atlante è sublussato (disallineato) anche di solo mezzo millimetro, può creare una pressione anomala sul tronco encefalico. Il nostro tronco encefalico ha molte funzioni importanti, tra cui il controllo del nostro sistema cardiovascolare.

Salute ottimale

E’ indispensabile farsi controllare la colonna vertebrale per eventuali sublussazioni da un chiropratico, se si vuole avere una salute ottimale. Affinché il corpo possa funzionare in modo ottimale e al suo pieno potenziale, è necessario avere una spina dorsale ben allineata che permetta al sistema nervoso di funzionare al 100%.

Sebbene la ricerca effettuata dall’equipe del Dott. Bakris fosse solamente su un campione di circa 50 persone ed uno studio su più larga scala sia auspicabile, i risultati finora ottenuti sono indiscutibili. Personalmente ho avuto in cura alcuni casi in cui si sono riscontrati miglioramenti su diversi disturbi non direttamente e immediatamente riconducibili alla colonna vertebrale o al sistema nervoso.

Bibliografia

G Bakris, M Dickholtz Sr, PM Meyer, G Kravitz, E Avery, M Miller, J Brown, C Woodfield and B Bell. Atlas vertebra realignment and achievement of arterial pressure goal in hypertensive patients: a pilot study. Journal of Human Hypertension (2007) 21, 347–352.

http://www.100percentchiropractic.com/can-chiropractic-lower-blood-pressure/