Martedì, 5 Aprile in occasione dell’incontro formativo “la tutela medico/sportiva” organizzato dalla Pescara Calcio ho avuto il piacere e l’onore di poter illustrare la figura professionale del chiropratico ad un nutrito pubblico costituito da genitori di piccoli calciatori e dallo staff societario.

Oltre al sottoscritto, sono intervenuti il Dott. Mino Parlangeli, il Dott. Ernesto Sabatini, il Dott. Evanio Marchesani e i genitori del piccolo Marco Calabretta.

L’incontro si è aperto con il mio intervento nel quale, visto l’esiguo tempo a disposizione, ho semplicemente fornito alcuni cenni storici sulla mia professione per poi soffermarmi sull’iter accademico sostenuto dal chiropratico e la situazione legislativa attuale. Questo perché essendo la professione relativamente nuova e soprattutto non ancora totalmente riconosciuta e conseguentemente inquadrata, è normale che serpeggi l’ignoranza. Poche persone sanno ad esempio che una “laurea seria” in chiropratica è attualmente conseguibile solo alleEstero. Con “laurea seria” intendo una laurea che è sostanzialmente identica a quella di medicina nei Paesi anglosassoni e che sia legalmente valida in tutti i Paesi dove la chiropratica goda già di una sua normativa specifica; Paesi come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Danimarca, Svezia e moltissimi altri che ne fanno la professione sanitaria più diffusa a livello mondiale dopo il medico di base e l’odontoiatra.Pescara calcio chiropratico

Dopo l’inquadramento burocratico ho poi cercato di far capire ai presenti come la chiropratica, pur appartenendo alle discipline sanitarie, sia unica nel suo genere e non abbia riscontro in nessuna delle altre osteopatia inclusa. Questo perché la chiropratica nacque infatti come un approccio olistico alla persona votato al mantenimento ed al conseguimento di uno stato di salute ottimale e non alla cura di un particolare disturbo o patologia. La chiropratica continua ad essere professata da migliaia di colleghi con lo scopo di permettere un normale e naturale funzionamento del corpo umano correggendo eventuali sublussazioni della colonna vertebrale. Molte persone si recano dal chiropratico per problemi alla colonna vertebrale ma in realtà il nostro unico intento è quello di permettere un miglior funzionamento globale dell’individuo servendoci, in primis ma non solo, dell’aggiustamento chiropratico specifico, spesso volgarmente e riduttivamente chiamato manipolazione.

Al mio intervento ha fatto seguito quello del Dott. Parlangeli in cui ha illustrato la figura dell’osteopatia facendo soprattutto riferimento alle problematiche trattate.

A questo punto ha preso la parola il Sig. Giuseppe Calabretta padre del piccolo Marco, prematuramente scomparso durante una partita di calcio l’anno scorso a Pineto. L’intervento di Giuseppe si è concentrato soprattutto sull’importanza dell’ecocardiogramma un esame del cuore che forse avrebbe potuto evitare la tragedia di Marco.

Ha poi concluso l’incontro il Dott. Marchesani, Dirigente Medico Responsabile del Centro di Medicina dello Sport presso l’Ospedale di Pescara, che ha spiegato diffusamente la storia della normativa vigente per quanto riguarda gli esami da sostenere in ambito sportivo e dall’alto della sua decennale esperienza ha cercato di far capire ai presenti che l’attività sportiva deve essere sempre fatta con scrupolo. Gli sportivi specialmente quelli occasionali e senza preparazione alcuna sono difatti, secondo il Dott. Marchesani, quelli a maggior rischio e che dovrebbero farsi controllare per primi.

Il pomeriggio si è poi concluso con un salutare buffet offerto dalla Società a cui rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti per la fiducia e l’occasione offertami.